Via libera definitivo dell’Anac al nuovo Piano Nazionale Anticorruzione valido per il prossimo triennio – ANAC delibera n. 7 del 17 gennaio 2023

Via libera definitivo dell’Anac al nuovo Piano Nazionale Anticorruzione valido per il prossimo triennio – ANAC delibera n. 7 del 17 gennaio 2023

Via libera definitivo dell’Anac al nuovo Pna valido per il prossimo triennio

Il Consiglio dell’Anac, nella seduta del 17 gennaio 2023, ha approvato definitivamente il Piano nazionale anticorruzione valido per il prossimo triennio. Il Piano è dunque pienamente operativo.

Il commento di Busia

“Il Pna è uno strumento fondamentale che rafforza l’integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando nello stesso tempo a semplificare e velocizzare le procedure amministrative”, afferma il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia.

“Occorrono strumenti forti di prevenzione della corruzione, come il Pna approvato. La corruzione lede un fondamentale principio sancito dalla nostra Carta fondamentale, quello di uguaglianza. Distrugge il merito, vanifica i sacrifici di chi ha investito sulle proprie capacità per avere un impiego, un finanziamento o una commessa, sfuggiti solo a causa di furberie e inganni”, sottolinea Busia, aggiungendo che “nei prossimi giorni potremo procedere all’approvazione definitiva del Piano e le Pubbliche amministrazioni potranno così disporre di un’arma efficace in più non solo per combattere e prevenire il malaffare ma per essere più efficienti nella loro azione al servizio dei cittadini”.

Cosa prevede il Pna

Il Piano rafforza l’antiriciclaggio impegnando i responsabili della prevenzione della corruzione a comunicare ogni tipo di segnalazione sospetta. Ci sono poi semplificazioni per i Comuni più piccoli: le amministrazioni con meno di 50 dipendenti non sono tenute a predisporre il piano anticorruzione ogni anno, ma ogni tre anni, vedono ridotti anche gli oneri di monitoraggio sull’attuazione delle misure del piano, concentrandosi solo dove il rischio è maggiore. Per quanto riguarda la trasparenza dei contratti pubblici, Anac ha rivisto le modalità di pubblicazione: non dovranno più avvenire sui siti delle amministrazioni in ordine temporale di emanazione degli atti, ma ordinando le pubblicazioni per appalto, in modo che l’utente e il cittadino possano conoscere l’evolversi di un contratto pubblico, con allegati tutti gli atti di riferimento.

Link al documento: https://www.anticorruzione.it/-/pna-2022-delibera-n.7-del-17.01.2023

Sottoscritto il testo definitivo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Funzioni locali per il triennio 2019-2021 – ARAN CCNL del 16.11.2022 comparto Funzioni Locali

Sottoscritto il testo definitivo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Funzioni locali per il triennio 2019-2021 – ARAN CCNL del 16.11.2022 comparto Funzioni Locali

Il 16 novembre 2022 l’Aran e i sindacati hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430.000 dipendenti del Comparto delle Funzioni locali.

L’incremento retributivo medio del comparto è pari a 100,27 euro mensili per tredici mensilità, considerando anche le risorse aggiuntive dello 0,55% e 0,22%, l’incremento mensile arriva a 118 euro/mese.

Gli arretrati del contratto sono, in media, circa 1.700 euro (da un minimo di 1210 euro ad un massimo di 2.250 euro).

Il CCNL si caratterizza per numerose e rilevanti innovazioni.

È stata innanzitutto operata una revisione del sistema di classificazione del personale adeguandolo alle peculiari esigenze organizzative e gestionali degli Enti.

A completamento del sistema di classificazione, è stata prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, aumentandone la rilevanza.

È stato delineato, inoltre, un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali prevedendo “differenziali stipendiali” da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico, finalizzati a remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti, nello svolgimento delle attribuzioni proprie dell’area di classificazione.

Nel CCNL è stata individuata una soluzione classificatoria per il personale della Sezione educativa e scolastica, e ulteriormente specificata la disciplina della sezione della Polizia locale, rivedendo il regime di alcune indennità.

È stata poi introdotta un’importante novità relativa alla disciplina del giorno festivo infrasettimanale per il personale turnista.

Istituita, inoltre, una nuova Sezione per le professioni ordinistiche nella quale viene ricompreso il personale le cui mansioni richiedono obbligatoriamente l’iscrizione ad Ordini professionali.

Anche il sistema delle relazioni sindacali ha visto una importante revisione nella prospettiva di un ampliamento del rilievo dei moduli partecipativi dell’informazione e del confronto e con la valorizzazione dell’Organismo paritetico per l’innovazione.

Il CCNL ha operato anche modifiche sostanziali ad alcuni istituti del rapporto di lavoro, ricercando un equilibrato rapporto tra l’estensione dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle esigenze organizzative e funzionali degli Enti.

Rilievo assume, infine, la nuova disciplina del lavoro a distanza nelle due tipologie di lavoro agile, previsto dalla legge 81/2017 e lavoro da remoto, che sostituiscono la precedente tipologia del telelavoro.

“Sono molto soddisfatto – dichiara il presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo – per la firma di un contratto così importante per 430mila dipendenti di Comuni, Province e Regioni. Una trattativa lunga ma che ha portato a un risultato importante per l’intera categoria e per gli Enti che hanno visto riconosciute le loro specificità organizzative e gestionali.”

Link al documento: https://www.aranagenzia.it/comunicati/13218-sottoscritto-il-testo-definitivo-del-contratto-collettivo-nazionale-di-lavoro-del-comparto-funzioni-locali-per-il-triennio-2019-2021.html

Individuazione dei valori soglia ai fini della determinazione delle capacità assunzionali delle Province e delle Città Metropolitane – Dipartimento della Funzione Pubblica decreto dell’11.01.2022 — carmignaniconsulenza

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Individuazione dei valori soglia ai fini della determinazione delle capacità assunzionali delle Province e delle Città Metropolitane – Dipartimento della Funzione Pubblica decreto dell’11.01.2022 — carmignaniconsulenza